NIS2 e piano di continuità dei servizi essenziali
Con l’introduzione della direttiva NIS2, entrata in vigore il 16 ottobre scorso (ne abbiamo parlato in un recente articolo: https://www.newcomm.it/cyber-security/nis2-direttiva-sicurezza-reti-e-informazioni/), la sicurezza e la resilienza delle reti e dei sistemi informativi diventano obblighi normativi per un numero sempre più ampio di soggetti. In particolare, la NIS2 richiede che le aziende operanti in settori critici come energia, trasporti, sanità e infrastrutture digitali, implementino misure di sicurezza avanzate, tra cui soluzioni di disaster recovery, per garantire la continuità operativa.
La NIS2 impone quindi alle aziende coinvolte di adottare piani di risposta agli incidenti, che includano il ripristino rapido dei dati e la continuità dei servizi essenziali. Le tecnologie di disaster recovery sono perfettamente allineate con questi requisiti, perché assicurano che le aziende siano preparate a gestire ogni tipo di emergenza e a mantenere la propria infrastruttura IT operativa, limitando al minimo i periodi di inattività.
Ma l’esigenza di ridurre i tempi di inattività e di dotarsi di soluzioni di ripristino sicure e rapide, non riguarda solo i soggetti coinvolti dalla NIS2, perché nessuna organizzazione può permettersi lunghe interruzioni. È per questo che il disaster recovery diventa una parte essenziale di una strategia moderna di resilienza informatica di qualsiasi organizzazione, indipendentemente dal settore in cui opera e dalla sua dimensione.
Cos’è il Disaster Recovery?
Il Disaster Recovery (DR) è un insieme di tecnologie progettate per ripristinare i sistemi IT, le infrastrutture e i dati aziendali in seguito a un incidente grave. Un efficace piano di disaster recovery consente alle aziende di minimizzare i tempi di inattività e di garantire un rapido ritorno alla normale operatività.
Soluzioni di disaster recovery si basano sia su solide strategie di backup e archiviazione dei dati, che assicurano, non solo la protezione, ma anche il facile accesso per il ripristino, sia sulla disponibilità dei dati in un luogo secondario alla sede aziendale o su cloud, permettendo così ridurre al minimo i tempi di inattività operativi e la perdita di dati in scenari di disastro.
Disaster Recovery: Protezione e Continuità con le Soluzioni di Datacore
Il Disaster Recovery è quindi un aspetto fondamentale per la protezione dei dati aziendali e per garantire la continuità operativa anche in caso di eventi imprevisti come guasti hardware, attacchi informatici o disastri naturali. Le aziende devono essere pronte ad affrontare queste situazioni critiche senza compromettere la disponibilità e l’integrità dei propri dati. È qui che entrano in gioco le soluzioni avanzate di Datacore, progettate per garantire la massima resilienza e continuità operativa.
Datacore offre infatti una suite completa di tecnologie e soluzioni per il disaster recovery, fornendo protezione avanzata e funzionalità di ripristino in tempi brevi, con un focus sulla continuità operativa e la resilienza dei dati aziendali.
Replica remota asincrona con SANsymphony
La Replica remota asincrona con SANsymphony di Datacore è una tecnologia avanzata di protezione e ripristino dei dati. Questa soluzione permette di replicare i dati critici di un’azienda su un sito remoto, assicurando che siano disponibili anche in caso di guasti o disastri nella sede principale.
Come funziona la Replica remota asincrona
A differenza della replica sincrona, che aggiorna simultaneamente i dati su due o più sedi, la replica asincrona introduce un leggero ritardo nel trasferimento dei dati. Questo significa che le informazioni vengono replicate su un sito remoto con una latenza minima, senza la necessità di mantenere una connessione costante in tempo reale tra i due siti.
- Sincronizzazione costante: Anche se i dati non vengono replicati esattamente nello stesso istante in cui vengono modificati, la replica asincrona assicura che le copie dei dati siano costantemente aggiornate in base a una finestra temporale definita.
- Riduzione dell’impatto sulle prestazioni: Poiché la replica non avviene in tempo reale, viene ridotto l’impatto sulle prestazioni del sistema. Questo la rende ideale per aziende con sedi remote o per chi ha bisogno di proteggere i dati su distanze significative o con prestazione di connettività non elevate.
Vantaggi della replica remota asincrona con SANsymphony
- Protezione dei dati su lunghe distanze
La replica asincrona è particolarmente utile quando la sede di backup o di replica è molto distante dalla sede principale. Poiché non richiede una connessione a bassa latenza, è possibile garantire la sicurezza dei dati anche in strutture remote, preservandoli da eventuali disastri locali. - Continuità operativa
In caso di disastro, come un’interruzione della corrente, un guasto hardware o un attacco informatico, i dati replicati possono essere rapidamente recuperati dal sito remoto. Ciò consente di ripristinare i servizi in tempi brevi, garantendo la continuità operativa dell’azienda. - Ottimizzazione del Recovery Point Objective (RPO)
L’RPO rappresenta il massimo intervallo di tempo accettabile durante il quale si possono perdere dati in caso di interruzione. La replica remota asincrona di SANsymphony consente di ottimizzare l’RPO, riducendo al minimo la perdita di dati. - Efficienza nei costi
Poiché non richiede hardware specializzato o connessioni a bassa latenza tra i siti, la replica remota asincrona è una soluzione economica per garantire la protezione dei dati. Le aziende possono ridurre i costi associati a infrastrutture complesse, pur garantendo la massima sicurezza.
La replica remota asincrona di SANsymphony si integra perfettamente con altre soluzioni di Datacore come il Software-Defined Storage (SDS), che permette una gestione centralizzata dello storage aziendale. Questo consente alle aziende di orchestrare tutte le loro risorse di archiviazione in modo flessibile e scalabile, migliorando la resilienza e l’efficienza operativa.
Cos’è il Software-Defined Storage (SDS)?
Il Software-Defined Storage (SDS) è una tecnologia che consente di gestire e controllare l’infrastruttura di storage attraverso il software, anziché essere vincolata a un hardware specifico. Questa separazione tra software e hardware permette una maggiore flessibilità, scalabilità ed efficienza nella gestione dei dati. Il SDS gestisce l’archiviazione, l’accesso e il controllo dei dati in modo centralizzato, indipendentemente dal tipo di hardware sottostante, rendendo così le risorse di archiviazione più dinamiche e facili da gestire:
- Astrazione dall’hardware: Le risorse di archiviazione (dischi, server, NAS, SAN, ecc.) vengono virtualizzate, consentendo al software di gestirle senza la necessità di un collegamento diretto con l’hardware fisico.
- Gestione centralizzata: Le risorse di storage, che possono provenire da diversi dispositivi fisici e virtuali, sono gestite attraverso un’unica piattaforma software. Questo rende il sistema altamente scalabile e adattabile alle esigenze di crescita delle aziende.
- Automazione: Le operazioni di provisioning, gestione del volume e protezione dei dati sono automatizzate, migliorando l’efficienza e riducendo l’intervento manuale.
Integrazione del SDS con SANsymphony nelle strategie di Disaster Recovery
Integrando il Software Defined Storage nelle strategie di Disaster Recovery, le aziende possono ottenere vantaggi significativi in termini di sicurezza, rapidità di ripristino e gestione dei dati.
- Ripristino rapido in caso di emergenza
L’integrazione di SANsymphony e la tecnologia SDS centralizza, rendono il processo di ripristino più veloce in caso di disastro. Con l’SDS, tutte le risorse di storage distribuite su più server o sedi sono gestite come un’unica entità, semplificando il failover automatico e il recupero dei dati da copie remote o locali.
- Replica dei dati
SANsymphony sfrutta le capacità di replica offerte dal Software-Defined Storage per garantire la continuità operativa. La replica può avvenire sia in modalità sincrona, per garantire che i dati siano sempre aggiornati tra due sedi vicine, sia in modalità asincrona per sedi più distanti. Questo permette di ridurre il rischio di perdita di dati e migliorare il tempo di ripristino (RTO).
- Flessibilità e scalabilità
Poiché il SDS non è vincolato a un hardware specifico, le aziende possono utilizzare qualsiasi combinazione di dispositivi di archiviazione esistenti, sia locali sia nel cloud. SANsymphony gestisce queste risorse in modo trasparente, permettendo di aggiungere facilmente nuova capacità di storage e adattarsi a cambiamenti nelle esigenze aziendali senza interruzioni.
- Ottimizzazione delle risorse
Grazie alla virtualizzazione delle risorse di storage, SANsymphony consente una migliore ottimizzazione e utilizzo delle risorse esistenti. Questo significa che le aziende possono sfruttare meglio lo spazio di archiviazione disponibile, bilanciando i carichi tra più server e sedi. Inoltre, l’automazione del tiering dello storage permette di allocare i dati più critici su dispositivi di archiviazione più veloci, mentre i dati meno utilizzati vengono spostati su dispositivi più economici.
- Sicurezza e crittografia dei dati
SANsymphony integra funzionalità di sicurezza avanzate come la crittografia dei dati, proteggendo le informazioni sia a riposo che in transito. Questo è particolarmente importante in una strategia di disaster recovery, dove la protezione dei dati sensibili è essenziale per evitare furti o violazioni durante il processo di replica o backup.
Conclusioni
Le soluzioni di Datacore offrono una protezione completa contro i disastri, grazie a tecnologie di replica dei dati, business continuity e gestione centralizzata dello storage. Datacore è un partner affidabile per le aziende che cercano una soluzione robusta e scalabile per la protezione dei propri dati e per garantire che, anche in caso di incidente, i tempi di inattività siano ridotti al minimo.