Iperconvergenza (HCI): l’approccio software defined all’infrastruttura IT
Nel panorama in continua evoluzione della tecnologia dell’informazione (IT), le aziende sono costantemente alla ricerca di soluzioni innovative, per semplificare le proprie operazioni e aumentare le prestazioni della propria infrastruttura informatica. In questo contesto, l’infrastruttura iperconvergente (HCI), sta gradualmente cambiando il modo in cui operano i moderni data center. Combinando le tecnologie di elaborazione, storage, rete e virtualizzazione in un’unica soluzione integrata, l’HCI sta gettando sempre più le basi della tecnologia informatica di ultima generazione.
In questo articolo, vogliamo quindi esaminare i componenti principali dell’infrastruttura iperconvergente, esplorare i principali elementi costitutivi e i vantaggi che ne stanno sempre più determinando la rapida diffusione all’interno delle aziende più innovative, all’avanguardia e attente a uno sviluppo sostenibile.
Definizione dell’infrastruttura IT Iperconvergente
Prima di esplorare i vari elementi costitutivi degli ambienti HCI, rispondiamo innanzitutto alla domanda: cos’è l’infrastruttura iperconvergente?
In termini molto semplici, l’HCI si riferisce a un sistema che riunisce le risorse di elaborazione, rete, storage e virtualizzazione in un’unica piattaforma integrata. L’obiettivo principale dell’HCI è semplificare e ottimizzare la gestione delle operazioni dell’infrastruttura IT aziendale, migliorandone notevolmente le prestazioni e la business continuity. Se l’architettura dei data center convenzionali prevede l’uso di componenti separati per le funzioni di archiviazione, elaborazione e rete, l’HCI adotta invece un approccio unificato nella distribuzione di queste risorse.
Gli elementi costitutivi dell’ambiente HCI
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Software Defined Storage: per semplificare la gestione dei dati
Il principale elemento degli ambienti IT HCI è il modulo di storage. Lo storage è un elemento cruciale dell’infrastruttura iperconvergente. I data center convenzionali spesso riscontrano difficoltà nella gestione di enormi volumi di dati, dislocati su diversi ambienti di storage. L’HCI risolve questo problema attraverso l’utilizzo del Software Defined Storage (SDS), ovvero di software che gestiscono lo storage.
Questa forma di storage viene creata raggruppando insieme le risorse di storage di tutti i nodi all’interno dell’infrastruttura. Ciò non solo semplifica la gestione dei dati, ma elimina anche i silos di archiviazione e facilita il controllo centralizzato. Inoltre, le funzionalità di replica e backup dei dati, integrate nativamente nel modulo di storage, aumentano la capacità di protezione dei dati e ripristino in tempi rapidi.
L’efficienza nella gestione e conservazione dei dati è uno degli aspetti cruciali delle infrastrutture HCI. Grazie all’applicazione del software defined storage, si riduce sensibilmente la duplicazione dei dati in linea e applicando tecniche di compressione e deduplica efficaci, le piattaforme HCI eliminano la ridondanza dei dati con conseguente risparmio e ottimizzazione dello spazio disco.
La maggiore efficienza di gestione dei dati, non solo riduce le esigenze di spazio di archiviazione all’interno dei data center, ma influisce positivamente anche sulle spese di alimentazione e raffreddamento. Poiché la mole dei dati continua a crescere in modo esponenziale all’interno delle aziende, l’efficienza nella loro gestione diventa un elemento indispensabile per una crescita sostenibile. L’utilizzo di un sistema SDS consente infine di gestire automaticamente le priorità di accesso ai dati: i dati più richiesti e utilizzati (es. dati contenuti in database SQL) vengono automaticamente spostati sullo storage più performante aumentando così le prestazioni, mentre i dati meno richiesti rimango su storage più lenti. Questo permette di ottimizzare le risorse in termini di spazio di archiviazione disponibile.
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Resilienza e ridondanza: garantire un’elevata disponibilità
Poiché le aziende dipendono fortemente dalla disponibilità dell’infrastruttura IT, 24h su 7g, la resilienza e la ridondanza sono aspetti fondamentali della business continuity. La natura distribuita dei sistemi iperconvergenti garantisce che i dati e le applicazioni vengano replicati su più nodi, fornendo così una sorta di ridondanza integrata. Quando un sistema riscontra un guasto del nodo, il carico di lavoro si sposta automaticamente sui nodi integri. Ciò riduce i tempi di inattività del sistema e garantisce la continuità del servizio 24/7.
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Virtualizzazione delle macchine: per aumentare l’efficienza delle risorse
La virtualizzazione è l’elemento costitutivo che funge da spina dorsale di qualsiasi infrastruttura iperconvergente. I sistemi HCI si basano sull’astrazione dell’hardware fisico in risorse virtuali. Ciò consente agli HCI di supportare più macchine virtuali (VM) sui singoli host fisici. Il processo di virtualizzazione facilita così il massimo utilizzo delle risorse.
Questo perché a tutti i componenti hardware vengono assegnati ruoli in modo dinamico, in base ai requisiti del carico di lavoro in un determinato momento. Il livello di virtualizzazione garantisce inoltre l’isolamento e la sicurezza del carico di lavoro.
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Interconnessioni ad alta velocità: per garantire la connettività senza interruzioni
Un altro aspetto importante nell’ambiente HCI è il modulo di rete. Questo blocco svolge l’importante ruolo di fornire connettività garantendo continuità tra i diversi componenti dell’infrastruttura.
Le funzionalità di rete come le reti locali virtuali (VLAN) e le reti software defined (SDWAN) facilitano la comunicazione efficiente dei dati tra i nodi. In questo modo, promuovono la mobilità del carico di lavoro e riducono la latenza della rete. L’HCI sfrutta le interconnessioni ad alta velocità per garantire trasferimenti di dati veloci e affidabili. Ciò garantisce l’accesso in tempo reale ad applicazioni e servizi critici.
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Elaborazione multi-core: per ottimizzare la potenza di calcolo
Un elemento importante di qualsiasi sistema HCI è il modulo di calcolo (CPU). Questo modulo è costituito dalla potenza di elaborazione che guida tutte le applicazioni in un ambiente HCI. È il modulo preposto all’elaborazione del carico di lavoro nell’infrastruttura. Le piattaforme HCI integrano processori potenti e multi-core.
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Gestione unificata: per il controllo integrato
La gestione e il controllo sono elementi fondamentali per il funzionamento efficiente di un intero ambiente HCI. Attraverso un’interfaccia di gestione unificata, gli amministratori di sistema sono in grado di monitorare e controllare tutti gli aspetti di un’infrastruttura HCI, semplificando così le attività di routine, allocazione delle risorse e ottimizzazione delle prestazioni.
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Minori consumi e minor impatto sull’ambiente
L’utilizzo di un sistema di iperconvergenza consente di rimuovere o ridurre i dispositivi di storage dedicati SAN (Storage Area Network), con un conseguente impatto positivo sui consumi energetici e sull’ambiente.
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Scalabilità: per sostenere la crescita del business
La scalabilità è un aspetto fondamentale dell’infrastruttura iperconvergente. Tradizionalmente, i data center non sono facilmente scalabili, ciò comporta costosi aggiornamenti hardware nel caso di esigenze di upgrade o downgrade e spesso tempi di inattività più o meno lunghi. Al contrario, gli ambienti HCI consentono alle aziende di espandersi aggiungendo nodi in modo incrementale. Ciò garantisce che risorse aggiuntive diventino disponibili e siano perfettamente integrate nell’infrastruttura esistente in tempi molto rapidi. L’approccio pay-as-you-grow consente alle aziende di allineare i propri investimenti IT alle esigenze aziendali, un aspetto che offre agilità ed efficienza in termini di costi e operatività.
Conclusioni
L’HCI sta diventando sempre più la base dell’Infrastruttura Tecnologica moderna e sostenibile, perché offre alle aziende e non solo alle grandi imprese, un approccio olistico alla gestione dei data center. Integrando funzionalità di calcolo, storage, rete, virtualizzazione e gestione in un unico sistema, l’infrastruttura iperconvergente è in grado di massimizzare le operazioni IT, di garantire continuità e ridondanza ed elevate prestazioni.
New ha scelto DataCore, azienda IT americana con oltre 10.000 installazioni in tutto il mondo e presente nel magic quadrant di Gartner per le soluzioni di Iperconvergenza. La soluzione HCI e di Software Defined Storage di DataCore massimizza il valore dell’infrastruttura IT, offrendo un accesso rapido e ininterrotto ai dati, riducendo al contempo i costi e aumentando flessibilità e scalabilità.