Wi-Fi 6: in ufficio, in smart working e in fabbrica
Alla base di un corretto funzionamento di ogni organizzazione c’è un fattore imprescindibile: l’esperienza lavorativa dei propri collaboratori. Soprattutto negli ultimi anni, caratterizzati da smart-working e lavoro ibrido, ma anche dalla crescita esponenziale dell’IoT (internet of things) ossia dei dispositivi collegati alla rete (si pensi che nel 2021 sono stati superati i 20 miliardi di dispositivi connessi a livello globale), è diventato più che mai fondamentale per qualsiasi impresa avere a disposizione un’infrastruttura IT capace di trasmettere informazioni in modo veloce, stabile, potente e sicuro. L’aumento del traffico wireless e dei dispositivi connessi, non solo in ufficio ma anche nei reparti produttivi e nei magazzini, comporta infatti un altissimo stress per gli Access Point:
- overload della rete wireless,
- rallentamenti della rete,
- coda di dati e a volte crash temporanei.
L’ultima generazione dello standard WiFi che consente di superare queste problematiche è il WiFi 6 e la sua recente evoluzione al Wi-Fi 6E (802.11ax), che rappresenterà una componente fondamentale del successo dei progetti Industry 4.0. Rispetto allo standard precedente (802.11ac), il WiFi 6E fornisce un incremento della velocità di connessione da 6,9 Gbps a 9,6 Gbps, grazie alla nuova codifica 1024-QAM (Quadrature Amplitude Modulation), che trasmette simultaneamente 10 bit contro gli 8 attuali della codifica 256-QAM. L’utilizzo della nuova tecnologia OFDMA (Orthogonal Frequency-Division Multiple Access) insieme alla MU-MiMo (Multiuser MiMo), inoltre, garantiscono alte performance anche in caso di picchi di traffico registrati da un Access Point.
In questo contesto il nuovo standard Wi-Fi 6E, rappresenta un’evoluzione della rete con miglioramenti incredibili in termini di velocità, latenza e affidabilità, grazie al più grande progresso della tecnologia wireless degli ultimi 20 anni
Wi-Fi 6E: i vantaggi per l’Industria 4.0
Il passaggio allo standard Wi-Fi 6 ha permesso alle aziende che l’hanno adottata, sia durante la pandemia ma anche nel periodo subito successivo di lavoro ibrido, di potenziare la propria rete per garantire ai propri collaboratori un’esperienza lavorativa fluida, veloce, senza interferenze e congestioni. Ma è chiaro che l’incremento della capacità wireless è fondamentale anche in tutti quegli scenari di produzione Industria 4.0 in cui la velocità e l’accuratezza dei dati trasmessi dai dispositivi IoT risulta determinante.
L’upgrade con applicazioni Industria 4.0 consente infatti di migliorare efficienza e produttività e rappresenta l’unico modo per continuare a operare in maniera proficua anche in caso di carenze di personale, problemi delle supply chain e in caso di problemi causati, ad esempio, dalle pandemie. Tuttavia, serve a ben poco investire in tecnologie IoT, robotica e altre soluzioni di automazione se le reti wireless del magazzino e della fabbrica non sono in grado di supportare le applicazioni in maniera stabile e affidabile. Il Wi-Fi 6E in questo senso consentirà di migliorare “enormemente” la connettività e la gestione del traffico nelle fabbriche e nei magazzini, permettendo di sfruttare al massimo le applicazioni dell’Industria 4.0.
Cos’è il Wi-Fi 6E e quali le differenze con il Wi-Fi 6?
Ma cos’è, esattamente, il Wi-Fi 6E? Questo nuovo standard altro non è che un’estensione del Wi-Fi 6, attraverso il quale si può accedere alle funzionalità offerte dalla nuova banda a 6 GHz, fino ad ora rimasta inutilizzata dalle ultime generazioni di tecnologia wireless. Per essere più specifici, è bene sottolineare come i segnali wireless vengono trasmessi all’interno di gamme di spettro senza licenza, come stabilito da normative internazionali. Le bande di segnale utilizzate dalle tecnologie Wi-Fi fino ad ora erano quelle a 2,4 GHz e 5 GHz. La connessione Wi-Fi 6E si serve di ulteriori 1200 MHz di spettro disponibile; i dispositivi Wi-Fi 6E possono così operare in 7 canali aggiuntivi da 160 MHz e 14 canali da 80 MHz. L’uso di questo spettro esteso a 6 GHz permette di migliorare esponenzialmente l’esperienza utente, grazie a una velocità effettiva ancora più elevata, bassa latenza e maggiore affidabilità ed efficienza.
Il Wi-Fi 6E consente dunque ad aziende e lavoratori di supportare ogni dispositivo connesso alla rete, mantenendo un alto livello di prestazioni. Ma quali sono le principali differenze tra il Wi-Fi 6E e il Wi-Fi 6? Il grande cambiamento è rappresentato dal fatto che i dispositivi Wi-Fi 6E, come già accennato, sfruttano uno spettro ampliato, inoltre il Wi-Fi 6E combina diverse tecnologie innovative per potenziare le sue prestazioni nel momento in cui un gran numero di dispositivi si collegano alla rete. Grazie alla banda a 6 GHz, questa nuova espansione offre una maggiore sicurezza e una capacità effettiva più elevata. I canali sfruttati dal Wi-Fi 6E permettono una migliore fruizione di contenuti in alta definizione, anche in contemporanea e con un elevato numero di dispositivi connessi alla rete. A differenza del Wi-Fi 6, inoltre, non vi è nessuna interferenza da microonde o altri dispositivi.
Potenziare il Wi-Fi aziendale per connessioni più stabili, veloci ed efficienti
I principali vantaggi del Wi-Fi 6Esi possono riassumere in tre punti:
- Velocità: grazie ai nuovi canali dedicati, il Wi-Fi 6E consente di raggiungere velocità fino a 6 volte superiori rispetto al Wi-Fi 5 su reti gestite.
- Latenza: sfruttando lo spettro 6E, la latenza diminuisce fino al 75% rispetto al Wi-Fi 5. Questo permette di fruire in maniera più fluida ed efficace di video conferenze e streaming in alta definizione (4k e 8k).
- Interferenze: il Wi-Fi 6E si serve di uno spettro utilizzato esclusivamente dai dispositivi che supportano il 6E. Altri tipi di dispositivi, di conseguenza, non potendo accedere a queste frequenze non causano interferenze.
In ufficio, in magazzino e nei reparti di produzione, il Wi-Fi 6E permette di eliminare la barriera di velocità posta dalle precedenti tecnologie Wi-Fi. Con i dispositivi abilitati al 6E, si possono condividere file di grandi dimensioni, effettuare videoconferenze in luoghi affollati, fruire di contenuti sul cloud in maniera più stabile e rapida, ma anche garantire l’incremento di produttività dei robot automatizzati nelle fabbriche e dei carrelli elevatori autonomi nei magazzini. Grazie ai canali esclusivi a 6 GHz, inoltre, si risolve il problema della congestione di rete, con conseguente diminuzione della latenza e prestazioni superiori in ambienti affollati. Il Wi-Fi 6 coniuga la libertà e l’alta velocità del wireless Gigabit Ethernet con l’affidabilità e la prevedibilità delle frequenze radio con licenza.
E’ del tutto evidente come un upgrade a queste nuove tecnologie possano portare una maggiore stabilità ed efficienza all’interno della rete aziendale. Con il passaggio al Wi-Fi 6 è possibile alleviare la congestione e risolvere le sfide Wi-Fi di ogni ufficio e fabbrica. I canali esclusivi a 6 GHz consentono una latenza bassissima e prestazioni migliorate in ambienti più affollati (IoT). Grazie ai dispositivi abilitati Wi-Fi 6E, le aziende possono rendere le applicazioni cloud e di collaborazione molto più reattive, migliorare la produttività dei progetti Industria 4.0 offrendo velocità fino a 6 volte superiori rispetto al Wi-Fi 5.
Ma quali sono i dispositivi compatibili con il Wi-Fi 6E? Per poter sfruttare questa nuova tecnologia sarà necessario dotarsi di router, PC e dispositivi che supportano tale standard. Una delle soluzioni migliori per le aziende è certamente la serie di Access Point 600 di HPE Aruba, in grado di garantire la massima efficienza nell’utilizzo della banda a 6 GHz e che include anche il Bluetooth 5 e il supporto Zigbee per semplificare la distribuzione e la gestione di servizi di localizzazione basati su IoT, servizi di Asset Tracking, soluzioni di sicurezza e sensori IoT.