Nelle realtà aziendali, sempre più digitalizzate, l’energia elettrica deve essere continua, affidabile, esente da disturbi di rete e contemporaneamente sostenibile. I Gruppi di Continuità – UPS – sono utilizzati proprio a protezione di tutti i sistemi critici collegati alla rete elettrica e con l’avanzamento della tecnologia diventano sempre più intelligenti ed efficienti.
Un gruppo di continuità UPS (Uninterruptible power supply) è un dispositivo, utilizzato per evitare che anomalie o interruzioni nella fornitura di energia elettrica, come cali di tensione e blackout, determini l’interruzione delle attività aziendali, se non addirittura il danneggiamento di server e altri apparecchi. Questi dispositivi si interpongono tra la rete e i sistemi a essa collegati, assicurando energia di altissima qualità, indipendentemente dallo stato della rete stessa, attivandosi in caso di sovratensioni, sotto-tensioni, interruzioni e altri disturbi dell’alimentazione elettrica.
Tecnologie utilizzate nei Gruppi di Continuità
Esistono tre differenti tipologie di gruppi UPS che, in base alle specifiche caratteristiche di funzionamento, offrono diversi gradi di protezione:
- Off-line (standby UPS),
- Line interactive,
- Line a doppia conversione.
Gruppo di continuità Off-line
Il gruppo di continuità offline è quello più economico in commercio e viene utilizzato principalmente nelle abitazioni private per ridurre i buchi di tensione che possono provocare danni agli hard disk meccanici. Gli UPS di questo tipo forniscono una protezione solamente dai disturbi base, in quanto la stabilizzazione della tensione non avviene in maniera continua. La durata della loro batteria consente di guadagnare solamente pochi minuti di autonomia.
Gruppo di continuità Line-interactive
Si tratta di UPS per pc tra i più diffusi negli uffici e nelle piccole aziende, utilizzati prevalentemente per garantire la stabilità della tensione elettrica. La principale differenza tra questi apparati rispetto agli standby UPS è data dalla presenza di un circuito di stabilizzazione della tensione quando quest’ultima scende sotto un determinato livello di rete (di solito il 15%). Questo sistema viene chiamato AVR (Automatic Voltage Regulator) ed ha il compito di stabilizzare la tensione entro un range di +/- 3%. A seconda della taglia delle batterie, i gruppi di continuità Line Interactive possono garantire autonomie superiori a quelle dei gruppi di continuità off-line.
Gruppo di continuità online a doppia conversione
Questa tipologia di UPS è quella che viene maggiormente impiegata nelle applicazioni critiche, come server e dispositivi networking, dove la sicurezza deve essere garantita in modo costante e ottimale. Il gruppo di continuità online viene definito anche “a doppia conversione” perché elimina i disturbi prodotti dalla rete elettrica attraverso la doppia conversione (si tratta dell’unica tecnologia in grado di garantire una protezione assoluta). La corrente alternata (AC) in ingresso, viene convertita in corrente continua (DC) per ricaricare la batteria, poi riconvertita in corrente alternata per alimentare i dispositivi collegati. Il tempo di intervento di questi ups gruppi di continuità è praticamente nullo.
La ridondanza dei dispositivi UPS permette di garantire la continuità operativa dell’infrastruttura informatica, praticamente al 100%. I dispositivi critici quali server e apparati di networking sono dotati di doppia alimentazione e possono così essere collegati a due differenti UPS. Se un UPS si guasta l’alimentazione viene garantita dal secondo Gruppo di Continuità, evitando in questo modo tempi di inattività.
UPS Modulari per datacenter: maggiore scalabilità, efficienza e resilienza
Tecnologie innovative e all’avanguardia hanno consentito lo sviluppo di UPS modulari, ancor più efficienti, scalabili e di dimensioni minori rispetto alla generazione precedente. In primo luogo, vengono utilizzati semiconduttori ad ampia gamma di frequenze che consentono il funzionamento a una tensione e a una frequenza più elevate. Ciò si traduce in minori perdite di potenza, e quindi in un dispositivo UPS più efficiente dal punto di vista energetico. Un ulteriore vantaggio è l’utilizzo di batterie agli ioni di litio che durano fino a 10 anni, rispetto ai 3-5 anni delle batterie VRLA (valve-regulated lead-acid), con un notevole impatto su costi dell’energia e sulla manutenzione. Ma l’aspetto che probabilmente è il più significativo nel salto di tecnologia degli UPS è la modularità, ossia la capacità di continuare ad espandersi man mano che l’azienda cresce.
Gli UPS modulari dispongono infatti di alloggiamenti di espansione che consentono la scalabilità, aggiungendo moduli di alimentazione e batteria con incrementi di 5 kVA fino a 20 kVA. Per garantire la ridondanza, è possibile aggiungere batterie o moduli di alimentazione extra. Se un modulo si guasta, subentra una batteria di riserva o un modulo di alimentazione, evitando così tempi di inattività. Ciò è possibile grazie alla ridondanza N+1, il che significa che è possibile aggiungere un modulo di riserva come backup. È inoltre possibile aggiungere batterie aggiuntive per aumentare l’autonomia del gruppo di continuità.
Monitoraggio e gestione in tempo reale
Una funzionalità dei sistemi UPS dotati di scheda di rete è il monitoraggio e la gestione remota. La connettività consente di acquisire i dati necessari per agire in tempo reale e di condividerli con i sistemi di gestione aziendale, possono essere monitorati lo stato della batteria e le prestazioni, log eventi e visualizzazione grafica dei parametri principali. L’utilizzo di software specifici, come ad esempio PowerChute di APC e PowerShield di Riello UPS, garantisce una gestione efficiente e intuitiva dell’UPS attraverso la visualizzazione di tutte le informazioni operative importanti, quali tensione di ingresso, carico applicato e carica delle batterie. Il software è inoltre in grado di fornire informazioni dettagliate sulle condizioni di guasto e sullo stato di funzionamento dell’UPS. La sua architettura client/server lo rende uno strumento ideale per la gestione di sistemi di rete multipiattaforma.
Monitoraggio ambientale
Gli UPS di ultima generazione sono dotati anche di moduli opzionali per consentire il monitoraggio di ambienti IT di ogni tipo e dimensione. Attraverso il collegamento di diversi sensori cablati o wireless, che possono includere rilevamento temperatura, temperatura/umidità, fumo e perdite di liquidi, è possibile proteggere i dispositivi di elaborazione dalle minacce ambientali.
Programmazione del controllo dell’UPS
Il collegamento in rete degli UPS e l’utilizzo di software specifici consente l’automatizzazione di tutte quelle azioni che normalmente vengono svolte dall’utente: accensione e spegnimento dei server, test delle batterie dell’UPS ecc.
Conclusioni
L’evoluzione dei Gruppi di Continuità (UPS) sta aiutando le organizzazioni a raggiungere gli obiettivi di resilienza informatica, ottimizzando l’utilizzo dello spazio, massimizzando i tempi di attività e diminuendo l’impatto su consumi e ambiente.
Da oltre 15 anni siamo Select partner di APC, brand di Schneider Electric e ICT partner di Riello UPS, aziende leader nel settore dei Gruppi di Continuità.